Lima Etr575 'Italo'
Nuovo Trasporto Viaggiatori (NTV) è una società per azioni italiana che opera nel campo dei trasporti ferroviari ad alta velocità.
Per l'espletamento dei suoi servizi utilizza treni Alstom (AGV ETR 575). Le officine e lo stabilimento per la manutenzione del materiale rotabile sono situati nel deposito di Nola inCampania.La società è stata fondata nel 2006 da Luca Cordero di Montezemolo, Diego Della Valle, Gianni Punzo e Giuseppe Sciarrone con l'intenzione di competere sulle linee ad alta velocità italiane, qualora fosse stato permesso dalle normative di liberalizzazione del settore ferroviario nell'Unione europea. Nel gennaio 2008 la società ha modificato il suo assetto societario con l'ingresso di Intesa Sanpaolo, seguito nell'ottobre dello stesso anno dalla Société nationale des chemins de fer français (SNCF).
Nel 2008 l'impresa ferroviaria ha ordinato alla Alstom la costruzione di venticinque esemplari di Automotrice Grande Vitesse (AGV) prodotti negli stabilimenti di La Rochelle eSavigliano[1].
Nel marzo 2011, il Consiglio di amministrazione di NTV ha denunciato un tentativo di ostruzione dell'ingresso dei suoi treni nel mercato italiano dell'alta velocità, da parte di Rete Ferroviaria Italiana (RFI)[2], azienda del gruppo Ferrovie dello Stato che gestisce la rete ferroviaria italiana, mediante la modifica straordinaria[3] del prospetto informativo della rete[4]. In seguito, il Gruppo FS ha risposto in un comunicato che le modifiche non avrebbero danneggiato NTV e che le affermazioni del consiglio d'amministrazione di quest'ultima erano volte a coprire le proprie difficoltà a dare inizio al servizio commerciale[5].
Il 19 ottobre dello stesso anno, la società ha ottenuto dall'Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie (ANSF) il certificato di sicurezza che le permette di accedere alle linee ad alta velocità della rete italiana e ad alcune ferrovie ad esse afferenti, come la Firenze–Roma, la Roma–Cassino–Napoli e la Roma–Formia–Napoli[6].
Il 28 aprile 2012 è iniziata l'attività commerciale sulla relazione Milano Porta Garibaldi – Napoli Centrale[7].
Il 24 ottobre dello stesso anno si verificò un cambio di vertice: Montezemolo decise di lasciare l'incarico di presidente, pur rimanendo azionista della società, mentre Vincenzo Cannatelli si dimise da vicepresidente, rimanendo in questo caso all'interno del consiglio d'amministrazione. Alla presidenza subentrò Antonello Perricone[8].
Il 17 gennaio 2008 NTV ha ordinato ad Alstom venticinque treni ad alta velocità AGV ETR 575, composti da undici carrozze ciascuno. NTV ha poi adottato .italo come nome commerciale a seguito di un sondaggio online. Dopo il lancio delle prime relazioni ferroviarie, il marchio .italo è impiegato da NTV anche sui gadget aziendali.
Secondo una fonte della società al 30 marzo 2013 entrerà in servizio a pieno regime l'intera flotta di 25 treni AGV ETR 575.[9]
I convogli hanno una livrea di color cremisi con una fascia gialla che viene ripetuta per tutta la lunghezza del treno.
Il treno è strutturato in tre ambienti di servizio[10]:
Oltre agli .italo, la società ha noleggiato due locomotive Vossloh G.2000 per l'abilitazione del personale di macchina: la G2000 22ER e la G2000 36NC.
La società opera nel mercato dei treni ad alta velocità sulle linee AV di RFI già esistenti, che collegano Torino a Salerno, Venezia a Roma, facendo concorrenza a Trenitalia e ai suoi serviziEurostar.
A giugno 2013 è prevista l'estensione del servizio ferroviario lungo la direttrice adriatica, con treni da Milano ad Ancona, con fermate a Bologna, Forlì, Rimini e Pesaro[11]
Al 2012[12], il servizio consta di due relazioni:
Tale prezzo è calcolato su una media di 13,4 €/km da moltiplicare per il passaggio di 24 treni al giorno, tutti i giorni, su un tracciato di circa 1 152 km (Linea AV Torino-Salerno, Linea AV Padova-Venezia, Ferrovia Padova-Bologna).[14][15][16]
Per l'espletamento dei suoi servizi utilizza treni Alstom (AGV ETR 575). Le officine e lo stabilimento per la manutenzione del materiale rotabile sono situati nel deposito di Nola inCampania.La società è stata fondata nel 2006 da Luca Cordero di Montezemolo, Diego Della Valle, Gianni Punzo e Giuseppe Sciarrone con l'intenzione di competere sulle linee ad alta velocità italiane, qualora fosse stato permesso dalle normative di liberalizzazione del settore ferroviario nell'Unione europea. Nel gennaio 2008 la società ha modificato il suo assetto societario con l'ingresso di Intesa Sanpaolo, seguito nell'ottobre dello stesso anno dalla Société nationale des chemins de fer français (SNCF).
Nel 2008 l'impresa ferroviaria ha ordinato alla Alstom la costruzione di venticinque esemplari di Automotrice Grande Vitesse (AGV) prodotti negli stabilimenti di La Rochelle eSavigliano[1].
Nel marzo 2011, il Consiglio di amministrazione di NTV ha denunciato un tentativo di ostruzione dell'ingresso dei suoi treni nel mercato italiano dell'alta velocità, da parte di Rete Ferroviaria Italiana (RFI)[2], azienda del gruppo Ferrovie dello Stato che gestisce la rete ferroviaria italiana, mediante la modifica straordinaria[3] del prospetto informativo della rete[4]. In seguito, il Gruppo FS ha risposto in un comunicato che le modifiche non avrebbero danneggiato NTV e che le affermazioni del consiglio d'amministrazione di quest'ultima erano volte a coprire le proprie difficoltà a dare inizio al servizio commerciale[5].
Il 19 ottobre dello stesso anno, la società ha ottenuto dall'Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie (ANSF) il certificato di sicurezza che le permette di accedere alle linee ad alta velocità della rete italiana e ad alcune ferrovie ad esse afferenti, come la Firenze–Roma, la Roma–Cassino–Napoli e la Roma–Formia–Napoli[6].
Il 28 aprile 2012 è iniziata l'attività commerciale sulla relazione Milano Porta Garibaldi – Napoli Centrale[7].
Il 24 ottobre dello stesso anno si verificò un cambio di vertice: Montezemolo decise di lasciare l'incarico di presidente, pur rimanendo azionista della società, mentre Vincenzo Cannatelli si dimise da vicepresidente, rimanendo in questo caso all'interno del consiglio d'amministrazione. Alla presidenza subentrò Antonello Perricone[8].
Il 17 gennaio 2008 NTV ha ordinato ad Alstom venticinque treni ad alta velocità AGV ETR 575, composti da undici carrozze ciascuno. NTV ha poi adottato .italo come nome commerciale a seguito di un sondaggio online. Dopo il lancio delle prime relazioni ferroviarie, il marchio .italo è impiegato da NTV anche sui gadget aziendali.
Secondo una fonte della società al 30 marzo 2013 entrerà in servizio a pieno regime l'intera flotta di 25 treni AGV ETR 575.[9]
I convogli hanno una livrea di color cremisi con una fascia gialla che viene ripetuta per tutta la lunghezza del treno.
Il treno è strutturato in tre ambienti di servizio[10]:
- Club;
- Prima;
- Smart.
Oltre agli .italo, la società ha noleggiato due locomotive Vossloh G.2000 per l'abilitazione del personale di macchina: la G2000 22ER e la G2000 36NC.
La società opera nel mercato dei treni ad alta velocità sulle linee AV di RFI già esistenti, che collegano Torino a Salerno, Venezia a Roma, facendo concorrenza a Trenitalia e ai suoi serviziEurostar.
A giugno 2013 è prevista l'estensione del servizio ferroviario lungo la direttrice adriatica, con treni da Milano ad Ancona, con fermate a Bologna, Forlì, Rimini e Pesaro[11]
Al 2012[12], il servizio consta di due relazioni:
- Torino (Porta Susa) - Milano (Porta Garibaldi) - Milano (Rogoredo) - Bologna (Centrale) - Firenze (Santa Maria Novella) - Roma (Tiburtina) - Roma (Ostiense) - Napoli (Centrale) - Salerno
- Venezia (Santa Lucia) - Venezia (Mestre) - Padova - Bologna (Centrale) - Firenze (Santa Maria Novella) - Roma (Tiburtina) - Roma (Ostiense) - Napoli (Centrale)
Tale prezzo è calcolato su una media di 13,4 €/km da moltiplicare per il passaggio di 24 treni al giorno, tutti i giorni, su un tracciato di circa 1 152 km (Linea AV Torino-Salerno, Linea AV Padova-Venezia, Ferrovia Padova-Bologna).[14][15][16]