E 428.006 I serie prese aria basse fascio littorio ep. II Rivarossi HR2272

Prima Serie, con "Avancorpi": E.428 costruite dal 1934 al 1937, massa complessiva 131 tonnellate, massa aderente (ruote motrici) 76 tonnellate; dalla E.428-001 alla E.428-096.
Il fascismo vedeva ovviamente negli interventi sulle ferrovie un metodo per rafforzare le comunicazioni e i trasporti nazionali, ma riteneva anche fossero un efficiente metodo per incrementare la potenza industriale italiana e soprattutto, alla luce della grande visibilità dei progressi nel campo ferroviario, un efficiente metodo di propaganda e di miglioramento dell'immagine nel panorama internazionale.
La prima E.428, n. 001, venne consegnata nel maggio 1934: la costruzione della prima serie continuò fino al 1937, per un totale di 96 esemplari. I primi test dimostrarono alcuni problemi di stabilità e agli impianti frenanti, per cui vennero richieste modifiche da applicare su una estensione della prima serie: questo ordine aggiuntivo venne assegnato il 29 gennaio 1937 ad Ansaldo e Reggiane-Marelli, che avevano già partecipato con Breda alla prima commessa, e il lotto venne consegnato nel 1938.Le prime venti unità di questo ordine vennero consegnate in color castano-grigio pietra con panconi rossi, respingenti castano e placche di marcatura in bronzo con sfondo castano (non in linea con le successive norme relative alle targhe). Gli avancorpi erano decorati con un fascio littorio in bronzo. Già l'anno dopo, nel 1935, il color grigio venne sostituito dal color isabella, e le prime unità vennero ridipinte alla prima manutenzione, mentre tutte le successive furono consegnate già con lo schema definitivo.Nel 1946 le Ferrovie dello Stato ordinarono la rimozione dei fasci littori bronzei sui frontali delle unità sopravvissute.Wikipedia
Il fascismo vedeva ovviamente negli interventi sulle ferrovie un metodo per rafforzare le comunicazioni e i trasporti nazionali, ma riteneva anche fossero un efficiente metodo per incrementare la potenza industriale italiana e soprattutto, alla luce della grande visibilità dei progressi nel campo ferroviario, un efficiente metodo di propaganda e di miglioramento dell'immagine nel panorama internazionale.
La prima E.428, n. 001, venne consegnata nel maggio 1934: la costruzione della prima serie continuò fino al 1937, per un totale di 96 esemplari. I primi test dimostrarono alcuni problemi di stabilità e agli impianti frenanti, per cui vennero richieste modifiche da applicare su una estensione della prima serie: questo ordine aggiuntivo venne assegnato il 29 gennaio 1937 ad Ansaldo e Reggiane-Marelli, che avevano già partecipato con Breda alla prima commessa, e il lotto venne consegnato nel 1938.Le prime venti unità di questo ordine vennero consegnate in color castano-grigio pietra con panconi rossi, respingenti castano e placche di marcatura in bronzo con sfondo castano (non in linea con le successive norme relative alle targhe). Gli avancorpi erano decorati con un fascio littorio in bronzo. Già l'anno dopo, nel 1935, il color grigio venne sostituito dal color isabella, e le prime unità vennero ridipinte alla prima manutenzione, mentre tutte le successive furono consegnate già con lo schema definitivo.Nel 1946 le Ferrovie dello Stato ordinarono la rimozione dei fasci littori bronzei sui frontali delle unità sopravvissute.Wikipedia
E428.044 I^ serie Rivarossi HR2268

FS E 428 044 I°serie ANSALDO ep.III con prese d'aria basse
E428.102 II serie con avancorpi ep.III Rivarossi HR2175

Seconda Serie, con "Avancorpi": E.428 costruite dal 1937 al 1938, massa complessiva 135 tonnellate, massa aderente (ruote motrici) 78 tonnellate, impianto frenante migliorato; dalla E.428-097 alla E.428-122.
Con compressore meccanico, separatore D’Arbela, epoca III
MODELLO E 428.102 ANNO DI COSTRUZIONE DAL 1939 AL 1940RODIGGIO 2Bo Bo2 PANTOGRAFI TIPO 32 FS PESO ADERENTE 78 tVELOCITA MASSIMA 130 Km/h MOTORI 8 MOTORI CC POTENZA CONTINUATIVA 2215 KW TRASMISSIONE Ad albero cavo e tamponi di gomma (Ing. Fanelli)
E428.109 II serie con avancorpi ep. III Rivarossi 1407

Con compressore meccanico, separatore D’Arbela, epoca III
MODELLO E 428.102 ANNO DI COSTRUZIONE DAL 1939 AL 1940 RODIGGIO 2Bo Bo2 PANTOGRAFI TIPO 32 FS PESO ADERENTE 78 t VELOCITA MASSIMA 130 Km/h MOT1ORI 8 MOTORI CC POTENZA CONTINUATIVA 2215 KW TRASMISSIONE Ad albero cavo e tamponi di gomma (Ing. Fanelli)
E428.113 II serie con avancorpi dep. di Mestre HR2185

L'E.428 è solo il terzo gruppo a corrente continua progettato in Italia, e come tale conservava ancora il retaggio delle tecniche e delle soluzioni tipiche delle locomotive trifase, se non addirittura delle vaporiere: le ruote centrali alte e l'utilizzo di carrelli più piccoli per smaltire meglio il peso in eccesso sono state usate per l'ultima volta su questo gruppo, prima di entrare a far parte del passato della tecnologia ferroviaria.Avrebbero dovuto essere affiancate da delle "sorelline" più leggere e veloci, le E.326, ma queste ultime non si dimostrarono all'altezza e di fatto furono limitate a velocità inferiori. Alle due serie, si affiancava anche il già citato gruppo E.626, concepito nell'ambito del medesimo programma di rinnovamento e specifico per un uso misto-multiruolo, e già messo in servizio pochi anni prima a partire dal 1928. Un quarto tipo, per treni leggeri, non venne prodotto ma fu ispirazione per la successiva generazione di veicoli, mentre il quinto gruppo (locomotore di manovra) non arrivò alla fine della fase progettuale.Le E.428 erano per l'epoca impressionanti per la combinazione di fattori che le caratterizzava: di grandi dimensioni, pesanti, molto potenti e velocissime, erano mezzi costruiti per sfidare qualsiasi concorrente. Basti pensare che sopravanzavano di oltre quattro metri le E.626 allora già in servizio, e che pesavano da dieci a venti tonnellate in più, per via dei due motori "extra"; per questo diventarono prontamente uno dei punti di vanto della tecnica nazionale. Inoltre, la prima richiesta era per una velocità massima di ben 150 km/h, poi portata a "soli" 130.
fonte Wikipedia
fonte Wikipedia
E 428.140 III serie Dep. Foggia Ep. IV Rivarossi HR 2233

Locomotiva elettrica E 428.140 di 2a serie semiaerodinamico,carrelli di origine, ruote con tamponi in gomma, livrea castano/isabella,
Dep. Loc. Foggia
E.428.184 Rivarossi HR 2348

Locomotiva elettrica E 428.184 ,carrelli AP1110, livrea castano/isabella, II serie
Dep. Loc. ANCONA
E428.202 III serie semiaereodinamica Rivarossi 1404

Carrelli Ap 1110, ruote con tamponi in gomma, epoca IV
Terza Serie, "Semi-Aerodinamica": E.428 costruite dal 1938 al 1940, massa complessiva 135 tonnellate, massa aderente (ruote motrici) 78 tonnellate; dalla E.428-123 alla E.428-203. Molte di queste unità sperimentarono l'impiego dei primi Interruttori Extrarapidi CGE o Brown Boveri, per la protezione del Circuito AT. Inoltre, alcune di queste unità vennero dotate, negli Anni '60, dei nuovi carrelli portanti AP-1110 e trasmissione a tamponi di gomma "Silent Block", per migliorare l'affidabilità meccanica sopra i 100 km/h.
MODELLO E 428.202 ANNO DI COSTRUZIONE DAL 1939 AL 1940 RODIGGIO 2Bo Bo2 PANTOGRAFI TIPO 32 FS PESO ADERENTE 78 t VELOCITA MASSIMA 130 Km/h MOTORI 8 MOTORI CC POTENZA CONTINUATIVA 2215 KW TRASMISSIONE Ad albero cavo e tamponi di gomma (Ing. Fanelli)
Terza Serie, "Semi-Aerodinamica": E.428 costruite dal 1938 al 1940, massa complessiva 135 tonnellate, massa aderente (ruote motrici) 78 tonnellate; dalla E.428-123 alla E.428-203. Molte di queste unità sperimentarono l'impiego dei primi Interruttori Extrarapidi CGE o Brown Boveri, per la protezione del Circuito AT. Inoltre, alcune di queste unità vennero dotate, negli Anni '60, dei nuovi carrelli portanti AP-1110 e trasmissione a tamponi di gomma "Silent Block", per migliorare l'affidabilità meccanica sopra i 100 km/h.
Terza Serie, "Semi-Aerodinamica": E.428 costruite dal 1938 al 1940, massa complessiva 135 tonnellate, massa aderente (ruote motrici) 78 tonnellate; dalla E.428-123 alla E.428-203. Molte di queste unità sperimentarono l'impiego dei primi Interruttori Extrarapidi CGE o Brown Boveri, per la protezione del Circuito AT. Inoltre, alcune di queste unità vennero dotate, negli Anni '60, dei nuovi carrelli portanti AP-1110 e trasmissione a tamponi di gomma "Silent Block", per migliorare l'affidabilità meccanica sopra i 100 km/h.
MODELLO E 428.202 ANNO DI COSTRUZIONE DAL 1939 AL 1940 RODIGGIO 2Bo Bo2 PANTOGRAFI TIPO 32 FS PESO ADERENTE 78 t VELOCITA MASSIMA 130 Km/h MOTORI 8 MOTORI CC POTENZA CONTINUATIVA 2215 KW TRASMISSIONE Ad albero cavo e tamponi di gomma (Ing. Fanelli)
Terza Serie, "Semi-Aerodinamica": E.428 costruite dal 1938 al 1940, massa complessiva 135 tonnellate, massa aderente (ruote motrici) 78 tonnellate; dalla E.428-123 alla E.428-203. Molte di queste unità sperimentarono l'impiego dei primi Interruttori Extrarapidi CGE o Brown Boveri, per la protezione del Circuito AT. Inoltre, alcune di queste unità vennero dotate, negli Anni '60, dei nuovi carrelli portanti AP-1110 e trasmissione a tamponi di gomma "Silent Block", per migliorare l'affidabilità meccanica sopra i 100 km/h.
E428.225 IV serie finestrini a vela Rivarossi HR2177 dep. Bologna S.D.

MODELLO E 428.225 ANNO DI COSTRUZIONE DAL 1939 AL 1940 RODIGGIO 2Bo Bo2 PANTOGRAFI TIPO 32 FS PESO ADERENTE 78 t VELOCITA MASSIMA 130 Km/h MOTORI 8 MOTORI CC POTENZA CONTINUATIVA 2215 KW TRASMISSIONE Ad albero cavo e tamponi di gomma (Ing. Fanelli)Nel 1966 il
gruppo con rapporto di trasmissione 34/98 (dalla E428-225 alla
E428-242) venne modificato con rapporto trasmissione tipo 29/103; poiché
il 34/98 era ritenuto troppo limitativo nelle prestazioni, considerato
il progressivo aumento delle composizioni dei treni.
E428.226 IV serie aereodinamico Rivarossi HR2177

Livrea castano/isabella, ruote con tamponi in gomma, carrelli Ap 1110, dep. Bologna S. D., ep. IV
Quarta Serie, "Aerodinamica": E.428 costruite dal 1940 al 1943, massa complessiva 135 tonnellate, massa aderente (ruote motrici) 78 tonnellate; dalla E.428-204 alla E.428-242. Furono le prime unità attrezzate, fin dalla fabbrica, con un dispositivo antislittante a pressione, che aumentava la massa sugli assi motori in fase di avviamento del treno. Modifica poi estesa a tutte le altre E.428 dal 1947. Inoltre, alcune di queste unità vennero dotate, negli Anni '60, dei nuovi carrelli portanti AP-1110 e trasmissione a tamponi di gomma "Silent Block", per migliorare l'affidabilità meccanica sopra i 100 km/h.
Quarta Serie, "Aerodinamica": E.428 costruite dal 1940 al 1943, massa complessiva 135 tonnellate, massa aderente (ruote motrici) 78 tonnellate; dalla E.428-204 alla E.428-242. Furono le prime unità attrezzate, fin dalla fabbrica, con un dispositivo antislittante a pressione, che aumentava la massa sugli assi motori in fase di avviamento del treno. Modifica poi estesa a tutte le altre E.428 dal 1947. Inoltre, alcune di queste unità vennero dotate, negli Anni '60, dei nuovi carrelli portanti AP-1110 e trasmissione a tamponi di gomma "Silent Block", per migliorare l'affidabilità meccanica sopra i 100 km/h.
E428.226 IV serie 'Il Pirata' Rivarossi HR2034

“Pirata” livrea MDVC beige fasce arancio/viola, telaio nero, carrelli Ap 1110, epoca V
MODELLO E 428.226 (III SERIE 204-242) RIVAROSSI ANNO DI COSTRUZIONE DAL 1939 AL 1940 RODIGGIO 2Bo Bo2 PANTOGRAFI TIPO 32 FS PESO ADERENTE 78 t VELOCITA MASSIMA 130 Km/h MOTORI 8 MOTORI CC POTENZA CONTINUATIVA 2215 KW TRASMISSIONE Ad albero cavo e tamponi di gomma (Ing. Fanelli) NOTE: Tale locomotiva nel 1986 ricevette la colorazione per treni navetta e gli fu applicato un accoppiatore 78 poli con il solo scopo di controllare l'apertura e chiusura porte .Il modello riproduce la E 428 226 allo stato attuale (colorazione d'origine finestrino modificato senza accoppiatore)Negli anni ottanta si tentò di convertire alcune delle E.428 in condizioni migliori in motrici per treni reversibili, cambiandone lo schema colore per uniformarlo con quello dei servizi navetta: per questo le unità modificate avrebbero dovuto ottenere il telaio nero, l'imperiale grigio antracite, la cassa marrone chiaro e le fasce laterali arancio-viola, con logo FS grigio sul frontale. I finestrini laterali avrebbero dovuto essere modificati, allargandoli e rendendoli rettangolari per semplificare la fuga dei macchinisti in caso di incidente. L'unità marcata E.428.226 venne riadattata, e avrebbe dovuto ricevere ufficialmente il nome di Pirata accompagnato da un piccolo logo con la caricatura di un pirata, in linea con la tendenza di attribuire soprannomi ai gruppi più rappresentativi.
Di fatto la n.226 venne ridipinta, ma il nome non venne mai ufficializzato: sopravvive oggi solo nella letteratura specialistica e nel ricordo degli appassionati. La macchina è stata riportata al colore originario nel 1997, ed è stata destinata ad essere preservata come rotabile storico nonostante il finestrino modificato.
fonte Wikipedia
MODELLO E 428.226 (III SERIE 204-242) RIVAROSSI ANNO DI COSTRUZIONE DAL 1939 AL 1940 RODIGGIO 2Bo Bo2 PANTOGRAFI TIPO 32 FS PESO ADERENTE 78 t VELOCITA MASSIMA 130 Km/h MOTORI 8 MOTORI CC POTENZA CONTINUATIVA 2215 KW TRASMISSIONE Ad albero cavo e tamponi di gomma (Ing. Fanelli) NOTE: Tale locomotiva nel 1986 ricevette la colorazione per treni navetta e gli fu applicato un accoppiatore 78 poli con il solo scopo di controllare l'apertura e chiusura porte .Il modello riproduce la E 428 226 allo stato attuale (colorazione d'origine finestrino modificato senza accoppiatore)Negli anni ottanta si tentò di convertire alcune delle E.428 in condizioni migliori in motrici per treni reversibili, cambiandone lo schema colore per uniformarlo con quello dei servizi navetta: per questo le unità modificate avrebbero dovuto ottenere il telaio nero, l'imperiale grigio antracite, la cassa marrone chiaro e le fasce laterali arancio-viola, con logo FS grigio sul frontale. I finestrini laterali avrebbero dovuto essere modificati, allargandoli e rendendoli rettangolari per semplificare la fuga dei macchinisti in caso di incidente. L'unità marcata E.428.226 venne riadattata, e avrebbe dovuto ricevere ufficialmente il nome di Pirata accompagnato da un piccolo logo con la caricatura di un pirata, in linea con la tendenza di attribuire soprannomi ai gruppi più rappresentativi.
Di fatto la n.226 venne ridipinta, ma il nome non venne mai ufficializzato: sopravvive oggi solo nella letteratura specialistica e nel ricordo degli appassionati. La macchina è stata riportata al colore originario nel 1997, ed è stata destinata ad essere preservata come rotabile storico nonostante il finestrino modificato.
fonte Wikipedia
E428.239 III serie Rivarossi art. HR 2331 con sound

Locomotiva elettrica E.428.239 III serie DCC Sound. Epoca lll, luci (microled)
bianche a seconda del senso di marcia. Motore 5 poli centrale con
trasmissione cardanica, telaio in metallo e respingenti molleggiati,lunghezza mm.218.
Pantografi in metallo funzionanti tramite un commutatore posizionato sulla PCB.
Modello con aggiuntivi parzialmente montati e accessori di completamento nella
confezione.