Aln 460.448 Roco art.63114 TEE Mediolanum
Le automotrici doppie del gruppo ALn 442-448 sono il risultato di un progetto Breda del 1955 per un mezzo rapido con elevato standard qualitativo. Vennero costruite come complesso di due casse permanentemente accoppiate, con differente allestimento interno e diverso numero di posti, ognuna poggiante su due propri carrelli. I due carrelli estremi erano motori, sviluppanti complessivamente una potenza di 680 kW. Avevano una massa in servizio di 104 tonnellate ed erano fornite di servizio di ristorante con cucina a bordo. La velocità era di 140 km/ora, non eccessivamente elevata ma sufficiente allo svolgimento del tipo di servizio previsto.
Le Ferrovie dello Stato ordinarono alla Breda una serie di nove unità, che vennero numerate da 201 a 209.
I primi tre treni vennero consegnati nel mese di luglio del 1957 ed assunsero la numerazione di ALn 442.201-448.201, 202, 203 [1]. Entro il mese di ottobre dello stesso anno erano stati consegnati anche il 204, 205, 206 e 207. Tra il mese di maggio e il mese di giugno del 1958, con il 208 ed il 209, vennero completate le consegne. I convogli erano verniciati in livrea TEE: giallo sabbia per la fascia dei finestrini e rosso bordeaux per la parte bassa della fiancata. Il frontale non riportava alcuna indicazione oltre al logo TEE: le marcature erano indicate sulla parte bassa della fiancata con lo schema FS TEE 44x 20x.
Dall'entrata in servizio fino al 1972 effettuarono treni TEE tra Italia e Francia, Italia e Svizzera, Italia e Germania. Negli anni seguenti l'entrata in servizio di carrozzemoderne e confortevoli nelle varie reti ferroviarie europee e l'istituzione, prima all'estero, dei treni Intercity cadenzati relegò pian piano le ALn 442-448 a ruoli sempre minori.
L'ALn 442.202 si incendiò nella galleria del Sempione l'8 novembre 1969, mentre il 30 novembre 1971 l'ALn 448.207 ebbe un incidente con una locomotiva da manovra SBB nella stazione di Leuk: entrambe le unità furono demolite [2]. Nel 1972, con la fine dei servizi internazionali, il logo TEE fu sostituito dal logo FS e le marcature furono apposte anche sul frontale; contestualmente ci fu la rinumerazione nel secondo migliaio (da 2001 a 2008; l'ALn 442.209 fu rinumerata 2002, mentre l'ALn 448.209 fu rinumerata 2007) andando a comporre 8 complessi binati in luogo dei 9 iniziali.
Tra il 1972 e il 1974 le automotrici effettuarono i treni rapidi Bari - Reggio Calabria ed espressi come la Freccia delle Dolomiti tra Milano e Calalzo ed il Cadore tra Venezia e Calalzo.
Tra il 1974 ed il 1979 sette ALn 442 furono private della cucina, rendendo possibile un aumento dei posti disponibili a sessanta, e rinumerate ALn 460. L'unica ALn 442 a non essere trasformata in 460 fu la 2002 (ex 209).
Ben presto, anche a causa della necessità delle manutenzioni, senz'altro più costose e complesse rispetto a quelle delle più flessibili ALn 668, vennero relegate a servizi marginali e presto accantonate, anche perché si ritenne eccessivamente oneroso decoibentarle dall'amianto.Analogamente a quanto realizzato nelle ALn 990, anche le ALn 442-448 vennero dotate di un solo motore di potenza elevata per ogni unità, anziché adottare la più comune soluzione dei due motori. In ogni caso, essendo le automotrici permanentemente accoppiate, veniva garantita la prosecuzione della corsa anche in caso di avaria ad un motore.
Nelle prime sette unità, ordinate nel 1954, venne adottato il motore Isotta-Fraschini, sovralimentato ad iniezione indiretta, tipo D19/SB 12 P. Si trattava di un motore orizzontale a 6 + 6 cilindri, del diametro di 145 mm e della corsa di 180 mm che sviluppava la potenza di 340 kW a 1500 giri/minuto con un rapporto di compressione di 15,3:1. Questi era accoppiato, tramite un giunto idraulico del tipo GR 70 (in gergo ferroviario detto volano fluido), ad un cambio epicicloidale Wilson a 5 velocità.
Le ultime 2 unità, ordinate nel 1957, erano identiche alle precedenti tranne che per il motore, ora del tipo D19/58.
Allo scopo di non sottrarre potenza alla trazione le automotrici erano dotate di un motore ausiliario, sempre Isotta Fraschini, a 4 cilindri verticali da 65 CV con motorino di avviamento bicilindrico Breda tipo A 80/2.
fonte Wikipedia
Le Ferrovie dello Stato ordinarono alla Breda una serie di nove unità, che vennero numerate da 201 a 209.
I primi tre treni vennero consegnati nel mese di luglio del 1957 ed assunsero la numerazione di ALn 442.201-448.201, 202, 203 [1]. Entro il mese di ottobre dello stesso anno erano stati consegnati anche il 204, 205, 206 e 207. Tra il mese di maggio e il mese di giugno del 1958, con il 208 ed il 209, vennero completate le consegne. I convogli erano verniciati in livrea TEE: giallo sabbia per la fascia dei finestrini e rosso bordeaux per la parte bassa della fiancata. Il frontale non riportava alcuna indicazione oltre al logo TEE: le marcature erano indicate sulla parte bassa della fiancata con lo schema FS TEE 44x 20x.
Dall'entrata in servizio fino al 1972 effettuarono treni TEE tra Italia e Francia, Italia e Svizzera, Italia e Germania. Negli anni seguenti l'entrata in servizio di carrozzemoderne e confortevoli nelle varie reti ferroviarie europee e l'istituzione, prima all'estero, dei treni Intercity cadenzati relegò pian piano le ALn 442-448 a ruoli sempre minori.
L'ALn 442.202 si incendiò nella galleria del Sempione l'8 novembre 1969, mentre il 30 novembre 1971 l'ALn 448.207 ebbe un incidente con una locomotiva da manovra SBB nella stazione di Leuk: entrambe le unità furono demolite [2]. Nel 1972, con la fine dei servizi internazionali, il logo TEE fu sostituito dal logo FS e le marcature furono apposte anche sul frontale; contestualmente ci fu la rinumerazione nel secondo migliaio (da 2001 a 2008; l'ALn 442.209 fu rinumerata 2002, mentre l'ALn 448.209 fu rinumerata 2007) andando a comporre 8 complessi binati in luogo dei 9 iniziali.
Tra il 1972 e il 1974 le automotrici effettuarono i treni rapidi Bari - Reggio Calabria ed espressi come la Freccia delle Dolomiti tra Milano e Calalzo ed il Cadore tra Venezia e Calalzo.
Tra il 1974 ed il 1979 sette ALn 442 furono private della cucina, rendendo possibile un aumento dei posti disponibili a sessanta, e rinumerate ALn 460. L'unica ALn 442 a non essere trasformata in 460 fu la 2002 (ex 209).
Ben presto, anche a causa della necessità delle manutenzioni, senz'altro più costose e complesse rispetto a quelle delle più flessibili ALn 668, vennero relegate a servizi marginali e presto accantonate, anche perché si ritenne eccessivamente oneroso decoibentarle dall'amianto.Analogamente a quanto realizzato nelle ALn 990, anche le ALn 442-448 vennero dotate di un solo motore di potenza elevata per ogni unità, anziché adottare la più comune soluzione dei due motori. In ogni caso, essendo le automotrici permanentemente accoppiate, veniva garantita la prosecuzione della corsa anche in caso di avaria ad un motore.
Nelle prime sette unità, ordinate nel 1954, venne adottato il motore Isotta-Fraschini, sovralimentato ad iniezione indiretta, tipo D19/SB 12 P. Si trattava di un motore orizzontale a 6 + 6 cilindri, del diametro di 145 mm e della corsa di 180 mm che sviluppava la potenza di 340 kW a 1500 giri/minuto con un rapporto di compressione di 15,3:1. Questi era accoppiato, tramite un giunto idraulico del tipo GR 70 (in gergo ferroviario detto volano fluido), ad un cambio epicicloidale Wilson a 5 velocità.
Le ultime 2 unità, ordinate nel 1957, erano identiche alle precedenti tranne che per il motore, ora del tipo D19/58.
Allo scopo di non sottrarre potenza alla trazione le automotrici erano dotate di un motore ausiliario, sempre Isotta Fraschini, a 4 cilindri verticali da 65 CV con motorino di avviamento bicilindrico Breda tipo A 80/2.
fonte Wikipedia