LIMA ETR 450.008 'Pendolino'
L'ETR.450 è un elettrotreno ad assetto variabile di tipo attivo, ad alta velocità, prodotto dalla Fiat Ferroviaria, entrato in servizio sulla relazione Roma - Milano della rete ferroviaria italiana delle FS con l'orario estivo del 1988.
Evoluzione diretta dei suoi antenati, l'elettromotrice prototipo FIAT Y 0160 e l'ETR.401 (primo treno al mondo in esercizio regolare dotato della tecnologia dell'assetto variabile), rispetto ai quali poté fruire di numerose migliorie, venne realizzato in configurazione di convoglio bloccato composto da 9 elementi.
Il treno originariamente poteva raggiungere una velocità massima di 250 km/h utilizzando motori distribuiti su tutto il convoglio (2 per cassa escluso il rimorchio) e alimentati concorrente continua a 3000 volt. Grazie ad esso l'Italia è divenuto il secondo paese d'Europa, dopo la Francia ad avere in orario treni che superano la soglia dei 200 km/orari. Nel 1989 ha dunque inoltre consentito la riduzione della percorrenza tra Roma e Milano dalle 4 ore e 55 minuti dei treni Intercity più veloci a sole 3 ore e 58 minuti. Il bilancio di un anno di esercizio, con 1.500.000 km percorsi dalla flotta dei "Pendolini" nel 1989 ha dato luogo ad una sola richiesta di riserva (guasto e fermo in linea) a cui la stampa del tempo diede forte rilievo, con l'immagine di un E.626 che trainava un "Pendolino" in avaria. Tale risalto potrà dirsi ingiustificato in quanto statisticamente il bilancio dei primi 6 anni di esercizio si è concluso con solo 0,78 guasti per milione di chilometri, a fronte di 13 guasti per milione delle E.633.[1]L'ETR.450 rappresenta la seconda generazione dei treni "Pendolino": esso mantiene l'aspetto esteriore del progenitore ETR.400, ma ne differisce per molte soluzioni tecniche scaturite dalla sperimentazione effettuata.
La differenza maggiore nella parte elettrica è rappresentata dall'introduzione dell'elettronica di potenza. Infatti pur mantenendo i motori elettrici a corrente continua ha abbandonato laregolazione reostatica all'avviamento adottando un azionamento a frazionatore elettronico (full chopper) per la regolazione continua della velocità, ragione per cui la Fiat Ferroviaria costruì il treno insieme alla Ercole Marelli, azienda proprietaria del sistema chopper necessario.
Per quanto riguarda i dispositivi di pendolamento è stata mantenuta la soluzione dell'azionamento elettro-idraulico installato in ogni vettura, ma il comando relativo è stato centralizzato, e l'ampiezza del pendolamento diminuita da 10 a 8 gradi.
Dopo un periodo di pre-esercizio iniziato il 20 aprile 1988, con l'attivazione dell'orario ferroviario estivo, il 29 maggio 1988, è entrato in funzione un servizio non stop di due coppie di ETR.450 sulla tratta Roma-Milano come treni di punta del sistema ferroviario italiano, con una percorrenza di 3 ore e 58 minuti. Alla sua introduzione in Italia venne utilizzato, nella composizione a 6 elementi, come treno di sola 1a classe, ma successivamente solo tre vetture vennero destinate alla 1a classe mentre le rimanenti alla 2a classe. La partenza avveniva simmetricamente da Roma e da Milano alle ore 7 e alle ore 19, con un'offerta di 240 posti.
ETR.450.027 in servizio TrenOk
Con l'orario invernale 1988-1989 la consegna di ulteriori unità ha permesso l'estensione dei servizi dei Pendolini a Torino e Napoli. Successivamente la composizione dei treni è stata elevata a 9 elementi, aggiungendo una rimorchiata, con un'offerta di 340 posti. Con l'attivazione dell'orario estivo, in maggio, venivano attivate anche le relazioni con Venezia, Salerno e successivamente Bolzano.
I week end estivi del 1991 e 1992 hanno visto l'ETR.450 effettuare servizi veloci sulle tratte Milano-Ancona e Roma-Rimini, con andata il venerdì pomeriggio e ritorno la domenica sera, la relazione Milano Ancona effettuava le fermate di Bologna, Cesena, Rimini, Riccione, Cattolica, Pesaro e Senigallia, il tempo di percorrenza nel primo anno di servizio tra Milano e Senigallia era di sole 3 ore portato a 3 ore e 18 minuti l'anno successivo, questi treni, inizialmente considerati straordinari e di sola prima classe, hanno riscontrato un incredibile successo tra i viaggiatori.
Il "Pendolino" ETR.450 all'inizio degli anni '90 era diventato il treno di punta delle ferrovie, Roma era collegata a Milano, Torino, Bolzano, Venezia, Bari, Lecce, Reggio Calabria, Potenza, Taranto, Genova e Savona. Mentre da Milano partivano treni verso Ancona e Pescara.
In seguito, a causa della difficoltà di reperimento dei dispositivi giroscopici di rilevamento, ormai non più costruiti dalla British Aerospace che ne deteneva il brevetto, e non reperibili altrove sul mercato, si è preferito disattivare i dispositivi di pendolamento facendo viaggiare gli elettrotreni in rango C, vanificando proprio gli scopi per cui è stato progettato il "Pendolino".
Tale disattivazione fu resa formalmente operativa dal 10 giugno 2004, contemporaneamente alla riduzione della velocità massima a 200 km/h, limite già abbassato da 250 a 220 km/h alcuni anni addietro[2][3].
Si noti che l'analogo problema di mancanza di ricambi del dispositivo di pendolamento è stato invece risolto dalla Deutsche Bahn per i propri VT610 riprogettando il rilevatore di curve e sostituendolo con un più moderno ed economico dispositivo statico.
In tal modo l'utilizzo sulla Roma-Milano è cessato nel gennaio 2007, mentre ha continuato ad essere utilizzato sulle tratte Roma-Ancona, Perugia-Roma e Roma-Taranto, dove inizialmente effettuava servizio ancora come Eurostar Italia. A partire dall'orario invernale 2010/2011 e poi definitivamente con l'orario 2011/2012 i convogli ETR.450 sono utilizzati ora per svolgere servizioIntercity sulle relazioni ove impiegati, dove manifestano frequenti malfunzionamenti[4] dovuti a un cattivo stato di manutenzione. Attualmente vengono utilizzati sulla linea tirrenica meridionale, sulla relazione Roma - Reggio Calabria. Il futuro di questi convogli è molto incerto, per via dell' obsolescenza delle apparecchiature elettriche e meccaniche rispetto agli ETR.460, ETR.480 ed ETR.600. A peggiorare la situazione, nel gennaio 2013 le FS hanno sospeso le revisioni generali, e alla scadenza delle revisioni ordinarie o in caso di guasti gravi gli ETR.450 verranno via via messi fuori servizio e accantonati.
In occasione del 25° anniversario dell'entrata in servizio di questi convogli, si è tenuta il 3 ottobre 2013 a Milano la manifestazione di inaugurazione della Fondazione FS Italiane[5], incaricata della conservazione del patrimonio storico delle Ferrovie dello Stato Italiane. Nel corso della manifestazione, sui binari della stazione di Milano Centrale, sono stati esposti i convogli ETR.232, ETR.401 (metà convoglio ristrutturato esteticamente all'esterno, col ritorno nella livrea originale[6]) e l'ETR.450-10, tuttora in servizio regolare, a cui sono stati applicati vistosi adesivi con la scritta "25° anniversario Pendolino ETR 450".
da Wikipwdia
Evoluzione diretta dei suoi antenati, l'elettromotrice prototipo FIAT Y 0160 e l'ETR.401 (primo treno al mondo in esercizio regolare dotato della tecnologia dell'assetto variabile), rispetto ai quali poté fruire di numerose migliorie, venne realizzato in configurazione di convoglio bloccato composto da 9 elementi.
Il treno originariamente poteva raggiungere una velocità massima di 250 km/h utilizzando motori distribuiti su tutto il convoglio (2 per cassa escluso il rimorchio) e alimentati concorrente continua a 3000 volt. Grazie ad esso l'Italia è divenuto il secondo paese d'Europa, dopo la Francia ad avere in orario treni che superano la soglia dei 200 km/orari. Nel 1989 ha dunque inoltre consentito la riduzione della percorrenza tra Roma e Milano dalle 4 ore e 55 minuti dei treni Intercity più veloci a sole 3 ore e 58 minuti. Il bilancio di un anno di esercizio, con 1.500.000 km percorsi dalla flotta dei "Pendolini" nel 1989 ha dato luogo ad una sola richiesta di riserva (guasto e fermo in linea) a cui la stampa del tempo diede forte rilievo, con l'immagine di un E.626 che trainava un "Pendolino" in avaria. Tale risalto potrà dirsi ingiustificato in quanto statisticamente il bilancio dei primi 6 anni di esercizio si è concluso con solo 0,78 guasti per milione di chilometri, a fronte di 13 guasti per milione delle E.633.[1]L'ETR.450 rappresenta la seconda generazione dei treni "Pendolino": esso mantiene l'aspetto esteriore del progenitore ETR.400, ma ne differisce per molte soluzioni tecniche scaturite dalla sperimentazione effettuata.
La differenza maggiore nella parte elettrica è rappresentata dall'introduzione dell'elettronica di potenza. Infatti pur mantenendo i motori elettrici a corrente continua ha abbandonato laregolazione reostatica all'avviamento adottando un azionamento a frazionatore elettronico (full chopper) per la regolazione continua della velocità, ragione per cui la Fiat Ferroviaria costruì il treno insieme alla Ercole Marelli, azienda proprietaria del sistema chopper necessario.
Per quanto riguarda i dispositivi di pendolamento è stata mantenuta la soluzione dell'azionamento elettro-idraulico installato in ogni vettura, ma il comando relativo è stato centralizzato, e l'ampiezza del pendolamento diminuita da 10 a 8 gradi.
Dopo un periodo di pre-esercizio iniziato il 20 aprile 1988, con l'attivazione dell'orario ferroviario estivo, il 29 maggio 1988, è entrato in funzione un servizio non stop di due coppie di ETR.450 sulla tratta Roma-Milano come treni di punta del sistema ferroviario italiano, con una percorrenza di 3 ore e 58 minuti. Alla sua introduzione in Italia venne utilizzato, nella composizione a 6 elementi, come treno di sola 1a classe, ma successivamente solo tre vetture vennero destinate alla 1a classe mentre le rimanenti alla 2a classe. La partenza avveniva simmetricamente da Roma e da Milano alle ore 7 e alle ore 19, con un'offerta di 240 posti.
ETR.450.027 in servizio TrenOk
Con l'orario invernale 1988-1989 la consegna di ulteriori unità ha permesso l'estensione dei servizi dei Pendolini a Torino e Napoli. Successivamente la composizione dei treni è stata elevata a 9 elementi, aggiungendo una rimorchiata, con un'offerta di 340 posti. Con l'attivazione dell'orario estivo, in maggio, venivano attivate anche le relazioni con Venezia, Salerno e successivamente Bolzano.
I week end estivi del 1991 e 1992 hanno visto l'ETR.450 effettuare servizi veloci sulle tratte Milano-Ancona e Roma-Rimini, con andata il venerdì pomeriggio e ritorno la domenica sera, la relazione Milano Ancona effettuava le fermate di Bologna, Cesena, Rimini, Riccione, Cattolica, Pesaro e Senigallia, il tempo di percorrenza nel primo anno di servizio tra Milano e Senigallia era di sole 3 ore portato a 3 ore e 18 minuti l'anno successivo, questi treni, inizialmente considerati straordinari e di sola prima classe, hanno riscontrato un incredibile successo tra i viaggiatori.
Il "Pendolino" ETR.450 all'inizio degli anni '90 era diventato il treno di punta delle ferrovie, Roma era collegata a Milano, Torino, Bolzano, Venezia, Bari, Lecce, Reggio Calabria, Potenza, Taranto, Genova e Savona. Mentre da Milano partivano treni verso Ancona e Pescara.
In seguito, a causa della difficoltà di reperimento dei dispositivi giroscopici di rilevamento, ormai non più costruiti dalla British Aerospace che ne deteneva il brevetto, e non reperibili altrove sul mercato, si è preferito disattivare i dispositivi di pendolamento facendo viaggiare gli elettrotreni in rango C, vanificando proprio gli scopi per cui è stato progettato il "Pendolino".
Tale disattivazione fu resa formalmente operativa dal 10 giugno 2004, contemporaneamente alla riduzione della velocità massima a 200 km/h, limite già abbassato da 250 a 220 km/h alcuni anni addietro[2][3].
Si noti che l'analogo problema di mancanza di ricambi del dispositivo di pendolamento è stato invece risolto dalla Deutsche Bahn per i propri VT610 riprogettando il rilevatore di curve e sostituendolo con un più moderno ed economico dispositivo statico.
In tal modo l'utilizzo sulla Roma-Milano è cessato nel gennaio 2007, mentre ha continuato ad essere utilizzato sulle tratte Roma-Ancona, Perugia-Roma e Roma-Taranto, dove inizialmente effettuava servizio ancora come Eurostar Italia. A partire dall'orario invernale 2010/2011 e poi definitivamente con l'orario 2011/2012 i convogli ETR.450 sono utilizzati ora per svolgere servizioIntercity sulle relazioni ove impiegati, dove manifestano frequenti malfunzionamenti[4] dovuti a un cattivo stato di manutenzione. Attualmente vengono utilizzati sulla linea tirrenica meridionale, sulla relazione Roma - Reggio Calabria. Il futuro di questi convogli è molto incerto, per via dell' obsolescenza delle apparecchiature elettriche e meccaniche rispetto agli ETR.460, ETR.480 ed ETR.600. A peggiorare la situazione, nel gennaio 2013 le FS hanno sospeso le revisioni generali, e alla scadenza delle revisioni ordinarie o in caso di guasti gravi gli ETR.450 verranno via via messi fuori servizio e accantonati.
In occasione del 25° anniversario dell'entrata in servizio di questi convogli, si è tenuta il 3 ottobre 2013 a Milano la manifestazione di inaugurazione della Fondazione FS Italiane[5], incaricata della conservazione del patrimonio storico delle Ferrovie dello Stato Italiane. Nel corso della manifestazione, sui binari della stazione di Milano Centrale, sono stati esposti i convogli ETR.232, ETR.401 (metà convoglio ristrutturato esteticamente all'esterno, col ritorno nella livrea originale[6]) e l'ETR.450-10, tuttora in servizio regolare, a cui sono stati applicati vistosi adesivi con la scritta "25° anniversario Pendolino ETR 450".
da Wikipwdia
Lima etr 450 'Pendolino'