ALn 668 1207 LIMA art. 207389LK
Fiancate INOX, cabine blu/beige/rosso, marmitte sul tetto, dep. Treviso. Epoca IV.
Aln 668.1219+1231 Rivarossi art.HR2188
La prima produzione di serie della ALn 668 è rappresentata dalla serie 1400, costituita dalle prime ottanta unità, inclusi i primi tre prototipi che riportano come differenza tra le successive macchine prodotte solo l’aggiunta dell’intercomunicante a soffietto e lo spostamento della presa aria di alimentazione dei motori dal tetto alla fiancata.
Per questa prima serie fu adottato il motore 203S sovralimentato tarato a 110 kW con cilindrata 10676 cc, il quale derivava da quello del camion Fiat 682, coevo di questa serie di automotrici. A causa di alcune differenze nei cablaggi le unità prototipo non erano accoppiabili in comando multiplo con le unità di serie, tuttavia, dopo il ripristino a scopi turistici del prototipo 1401, questa differenza è stata eliminata e l'impianto elettrico è stato conformato alle unità di serie.
Del parco FS sono funzionanti quattro unità: la già citata 1401, la 1452, la 1462 e la 1478. Le prime due sono state restaurate e riportate nella livrea originaria giallo coloniale e verde bottiglia dalDeposito Locomotive di Fabriano ed ora assegnate al parco storico di Milano Smistamento. Le altre due sono impiegate sulle linee valdostane[1].
Alcune automotrici della serie sono presenti nei parchi rotabili di alcune società ferroviarie regionali o in concessione. In particolare, la Ferrovie Emilia Romagna (FER), possiede la serie 05-09 exFSF, costruita tra il 1959 e il 1962, di cui il primo modello da alcuni anni è stato restaurato e riportato nella livrea originaria già citata, e la serie ADn 601-602 ex SV/FPS, costruita nel 1963. Nel parco della MetroCampania NordEst si trovano la 103, la 113 e la 118, di origine FABN, mentre in quello della GTT ex SATTI sono presenti quelle immatricolate nella serie D1-D10, costruite nel 1962. Le Ad 121-130 delle Ferrovie del Sud Est (FSE) sono invece complessi binati derivati dalla ricostruzione di dieci automotrici di questa serie.Dopo anni di produzione di automotrici a due vestiboli, con la serie 1200 si ritornò alla soluzione a vestibolo centrale[4], ma si mantenne la cassa maggiorata della serie 1900. Il nuovo vestibolo però venne realizzato in modo da sommare le dimensioni delle porte della serie precedente ottenendolo scopo di aumentare la capacità e la velocità di incarrozzamento. Inizialmente la serie 1200 venne equipaggiata col motore classico tipo 8217 aspirato con la potenza massima tarata a 120 kW. In seguito, a partire dal 2003, alcune unità sono state modificate dotandole, in sede di Revisione generale, del motore a versione sovralimentata, in modo da aumentarne le prestazioni generali; per distinguerle si è deciso di assegnare loro la numerazione distintiva di serie 1200R.
Per questa prima serie fu adottato il motore 203S sovralimentato tarato a 110 kW con cilindrata 10676 cc, il quale derivava da quello del camion Fiat 682, coevo di questa serie di automotrici. A causa di alcune differenze nei cablaggi le unità prototipo non erano accoppiabili in comando multiplo con le unità di serie, tuttavia, dopo il ripristino a scopi turistici del prototipo 1401, questa differenza è stata eliminata e l'impianto elettrico è stato conformato alle unità di serie.
Del parco FS sono funzionanti quattro unità: la già citata 1401, la 1452, la 1462 e la 1478. Le prime due sono state restaurate e riportate nella livrea originaria giallo coloniale e verde bottiglia dalDeposito Locomotive di Fabriano ed ora assegnate al parco storico di Milano Smistamento. Le altre due sono impiegate sulle linee valdostane[1].
Alcune automotrici della serie sono presenti nei parchi rotabili di alcune società ferroviarie regionali o in concessione. In particolare, la Ferrovie Emilia Romagna (FER), possiede la serie 05-09 exFSF, costruita tra il 1959 e il 1962, di cui il primo modello da alcuni anni è stato restaurato e riportato nella livrea originaria già citata, e la serie ADn 601-602 ex SV/FPS, costruita nel 1963. Nel parco della MetroCampania NordEst si trovano la 103, la 113 e la 118, di origine FABN, mentre in quello della GTT ex SATTI sono presenti quelle immatricolate nella serie D1-D10, costruite nel 1962. Le Ad 121-130 delle Ferrovie del Sud Est (FSE) sono invece complessi binati derivati dalla ricostruzione di dieci automotrici di questa serie.Dopo anni di produzione di automotrici a due vestiboli, con la serie 1200 si ritornò alla soluzione a vestibolo centrale[4], ma si mantenne la cassa maggiorata della serie 1900. Il nuovo vestibolo però venne realizzato in modo da sommare le dimensioni delle porte della serie precedente ottenendolo scopo di aumentare la capacità e la velocità di incarrozzamento. Inizialmente la serie 1200 venne equipaggiata col motore classico tipo 8217 aspirato con la potenza massima tarata a 120 kW. In seguito, a partire dal 2003, alcune unità sono state modificate dotandole, in sede di Revisione generale, del motore a versione sovralimentata, in modo da aumentarne le prestazioni generali; per distinguerle si è deciso di assegnare loro la numerazione distintiva di serie 1200R.
Aln 668.1402 ep.III Vitrains art.2003
Nel 1954
iniziò dunque il progetto di una nuova automotrice standardizzata che,
facendo tesoro delle esperienze già acquisite con le due serie già in
esercizio, avrebbe potuto sopperire alle carenze delle macchine in
servizio fino a quel momento.La nuova automotrice venne progettata con 68 posti a sedere di cui 8 di prima e 60 di seconda classe.
In accordo alle regole di classificazione dei rotabili in uso presso le Ferrovie dello Stato, nacque così l'Automotrice Leggera a Nafta 668, abbreviata in ALn668.Il mezzo venne progettato per avere una grandissima versatilità e capacità di adattamento agli ambienti più disparati, tanto da diventare un punto di riferimento dell’intero parco rotabili delle FS, che in 30 anni ne ha commissionati più di 700 esemplari.Questi mezzi hanno svolto, soprattutto a partire dagli anni sessanta, la maggior parte dei servizi regionali italiani, per poi essere, con l'aumentare del traffico, sostituite da convogli regionali e da convogli automotori ed essere trasferite ai servizi locali più decentrati.
Nel 1954 le FS ordinano alla FIAT le prime tre unità della serie: i prototipi 1401, 1402 e 1403.
Dalla progettazione di questi primi mezzi si sarebbe sviluppata una generazione di automotrici che avrebbe dovuto rappresentare nelle intenzioni del committente un componente tipo del parco rotabile destinato alla distribuzione su tutta la rete ferroviaria italiana non elettrificata.
fonte Wikipedia
In accordo alle regole di classificazione dei rotabili in uso presso le Ferrovie dello Stato, nacque così l'Automotrice Leggera a Nafta 668, abbreviata in ALn668.Il mezzo venne progettato per avere una grandissima versatilità e capacità di adattamento agli ambienti più disparati, tanto da diventare un punto di riferimento dell’intero parco rotabili delle FS, che in 30 anni ne ha commissionati più di 700 esemplari.Questi mezzi hanno svolto, soprattutto a partire dagli anni sessanta, la maggior parte dei servizi regionali italiani, per poi essere, con l'aumentare del traffico, sostituite da convogli regionali e da convogli automotori ed essere trasferite ai servizi locali più decentrati.
Nel 1954 le FS ordinano alla FIAT le prime tre unità della serie: i prototipi 1401, 1402 e 1403.
Dalla progettazione di questi primi mezzi si sarebbe sviluppata una generazione di automotrici che avrebbe dovuto rappresentare nelle intenzioni del committente un componente tipo del parco rotabile destinato alla distribuzione su tutta la rete ferroviaria italiana non elettrificata.
fonte Wikipedia
Aln 668.1449+1456 ep. III con digital sound Esu Vitrains art.1019
Del parco FS sono funzionanti quattro unità: la già citata 1401, la 1452, la 1462 e la 1478. Le prime due sono state restaurate e riportate nella livrea originaria giallo coloniale e verde bottiglia dal Deposito Locomotive di Fabriano ed ora assegnate al parco storico di Milano Smistamento. Le altre due sono impiegate sulle linee valdostane[1].
Alcune automotrici della serie sono presenti nei parchi rotabili di alcune società ferroviarie regionali o in concessione. In particolare, la Ferrovie Emilia Romagna (FER), possiede la serie 05-09 ex FSF, costruita tra il 1959 e il 1962, di cui il primo modello da alcuni anni è stato restaurato e riportato nella livrea originaria già citata, e la serie ADn 601-602 ex SV/FPS, costruita nel 1963. Nel parco della MetroCampania NordEst si trovano la 103, la 113 e la 118, di origine FABN, mentre in quello della GTT ex SATTI sono presenti quelle immatricolate nella serie D1-D10, costruite nel 1962. Le Ad 121-130 delle Ferrovie del Sud Est (FSE) sono invece complessi binati derivati dalla ricostruzione di dieci automotrici di questa serie.
fonte Wikipedia
Aln 668.1403 "messicana" ep. IV Vitrains art.2004
La prima produzione di serie della ALn 668 è rappresentata dalla
serie 1400, costituita dalle prime ottanta unità, inclusi i primi tre
prototipi che riportano come differenza tra le successive macchine
prodotte solo l’aggiunta dell’intercomunicante a soffietto e lo
spostamento della presa aria di alimentazione dei motori dal tetto alla
fiancata.
Per questa prima serie fu adottato il motore 203S sovralimentato tarato a 110 kW con cilindrata 10676 cc, il quale derivava da quello del camion Fiat 682, coevo di questa serie di automotrici. A causa di alcune differenze nei cablaggi le unità prototipo non erano accoppiabili in comando multiplo con le unità di serie, tuttavia, dopo il ripristino a scopi turistici del prototipo 1401, questa differenza è stata eliminata e l'impianto elettrico è stato conformato alle unità di serie.fonte Wikipedia
Per questa prima serie fu adottato il motore 203S sovralimentato tarato a 110 kW con cilindrata 10676 cc, il quale derivava da quello del camion Fiat 682, coevo di questa serie di automotrici. A causa di alcune differenze nei cablaggi le unità prototipo non erano accoppiabili in comando multiplo con le unità di serie, tuttavia, dopo il ripristino a scopi turistici del prototipo 1401, questa differenza è stata eliminata e l'impianto elettrico è stato conformato alle unità di serie.fonte Wikipedia
Aln 668.3211+3214 XMPR con Sound Esu Rivarossi HR2174
Dopo anni di produzione di automotrici a due vestiboli, con la serie 1200 si ritornò alla soluzione a vestibolo centrale[4], ma si mantenne la cassa maggiorata della serie 1900. Il nuovo vestibolo però venne realizzato in modo da sommare le dimensioni delle porte della serie precedente ottenendolo scopo di aumentare la capacità e la velocità di incarrozzamento. Inizialmente la serie 1200 venne equipaggiata col motore classico tipo 8217 aspirato con la potenza massima tarata a 120 kW. In seguito, a partire dal 2003, alcune unità sono state modificate dotandole, in sede di Revisione generale, del motore a versione sovralimentata, in modo da aumentarne le prestazioni generali; per distinguerle si è deciso di assegnare loro la numerazione distintiva di serie 1200R.
Una ALn 668 serie 3100La serie 3100, costruita in 150 esemplari, è stata prevista con la possibilità di viaggiare in comando multiplo fino a 3 unità[7], ed è stata dotata di motori tarati a 170 kW. Nel periodo iniziale un certo numero di tali mezzi,furono utilizzati sulla Cuneo-Ventimiglia/Nizza. Alcuni esemplari vengono tuttora utilizzati nella tratta Belluno-Montebelluna-Treviso-Venezia, solitamente accoppiate in tre unità.
L’ultima serie di ALn 668, la 3300 (40 esemplari), è rimasta in produzione fino al 1983. Essa monta di serie un rapporto "da montagna"[7] che ne limita la velocità massima a 120 km/h aumentandone le prestazioni sulle tratte difficili; sono impiegate principalmente sulla linea Terni–L'Aquila e su linee afferenti al nodo di Sulmona, caratterizzate da pendenze elevate (fino al 35 per mille).
Diverse ferrovie regionali e concesse presentano automotrici costruite sulla base di queste serie. La FER possiede alcuni modelli costruiti secondo la 3000: la serie 1014-1015, costruita nel 1983 per le FP, la serie 2463-2466, acquistate nel 1980 dall'ACT Reggio Emilia e la serie 611-613, ex ADn 661-663, composta da elementi costruiti nel 1981 per conto della SV ed impiegati da questa sullaBologna–Portomaggiore. Sempre della serie 3000, la MetroCampania Nord Est possiede le 668.19-113, ex FABN, costruite tra il 1981 e il 1982 e ora rinumerate nella serie 005-009. Nel parco rotabili della GTT si trovano le ALn 668.D11-D12, di provenienza SATTI, costruite nel 1979 e nel 1980 sulla base della 1200.
Le ALn 668.124-126 del parco rotabili LeNord sono delle automotrici della serie 3100 acquistate nel 1983 dalla SNFT[8].
fonte Wikipedia
Una ALn 668 serie 3100La serie 3100, costruita in 150 esemplari, è stata prevista con la possibilità di viaggiare in comando multiplo fino a 3 unità[7], ed è stata dotata di motori tarati a 170 kW. Nel periodo iniziale un certo numero di tali mezzi,furono utilizzati sulla Cuneo-Ventimiglia/Nizza. Alcuni esemplari vengono tuttora utilizzati nella tratta Belluno-Montebelluna-Treviso-Venezia, solitamente accoppiate in tre unità.
L’ultima serie di ALn 668, la 3300 (40 esemplari), è rimasta in produzione fino al 1983. Essa monta di serie un rapporto "da montagna"[7] che ne limita la velocità massima a 120 km/h aumentandone le prestazioni sulle tratte difficili; sono impiegate principalmente sulla linea Terni–L'Aquila e su linee afferenti al nodo di Sulmona, caratterizzate da pendenze elevate (fino al 35 per mille).
Diverse ferrovie regionali e concesse presentano automotrici costruite sulla base di queste serie. La FER possiede alcuni modelli costruiti secondo la 3000: la serie 1014-1015, costruita nel 1983 per le FP, la serie 2463-2466, acquistate nel 1980 dall'ACT Reggio Emilia e la serie 611-613, ex ADn 661-663, composta da elementi costruiti nel 1981 per conto della SV ed impiegati da questa sullaBologna–Portomaggiore. Sempre della serie 3000, la MetroCampania Nord Est possiede le 668.19-113, ex FABN, costruite tra il 1981 e il 1982 e ora rinumerate nella serie 005-009. Nel parco rotabili della GTT si trovano le ALn 668.D11-D12, di provenienza SATTI, costruite nel 1979 e nel 1980 sulla base della 1200.
Le ALn 668.124-126 del parco rotabili LeNord sono delle automotrici della serie 3100 acquistate nel 1983 dalla SNFT[8].
fonte Wikipedia